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Operazione contro il bracconaggio e la pesca di frodo nella riserva Sele/Tanagro: sequestri e sanzioni Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Operazione contro il bracconaggio e la pesca di frodo nella riserva Sele/Tanagro: sequestri e sanzioni

Vasta operazione di controllo finalizzata al contrasto degli illeciti ambientali è stata condotta nel corso del fine settimana all’interno della Riserva Naturale Foce Sele – Tanagro e Monti Eremita-Marzano, tra i territori di Capaccio Paestum ed Eboli. Le guardie ambientali dell’Ente, in azione congiunta con le associazioni Accademia Kronos e Noetaa Salerno, hanno sanzionato diversi soggetti per violazioni che vanno dal transito non autorizzato di veicoli alla pesca di frodo, fino alla sosta in aree protette legata al fenomeno della prostituzione. Nell’ambito delle verifiche disposte dai vertici dell’amministrazione, gli agenti hanno individuato e sanzionato un pescatore di frodo sorpreso a utilizzare una rete da pesca illegale delle dimensioni di circa trenta metri per un metro e mezzo. L’attrezzatura è stata posta sotto sequestro amministrativo. A carico del soggetto sono state elevate sanzioni per un totale di oltre 2.100 euro: un verbale da 2.000 euro per l’utilizzo di reti di mestiere vietate e uno da 166 euro per la mancanza della licenza di pesca. Il pescato, rinvenuto ancora vivo, è stato immediatamente rilasciato nel fiume. Nel corso del pattugliamento, le guardie hanno inoltre fermato e sanzionato diverse persone sorprese a transitare con mezzi a motore, sia autovetture che moto da cross, al di fuori delle strade carrozzabili consentite, violando i regolamenti dell’area protetta. Provvedimenti amministrativi sono scattati anche nei confronti di alcuni clienti di prostitute, sorpresi a sostare con i propri veicoli all’interno del perimetro della Riserva.

 

 

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